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Portapenne da scrivania E656

€24,80
SKU: 2656.STD
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La scritta E656 funge da contenitore per penne, pennarelli, matite, pennelli e altri oggetti di uso comune che si trovano sulle nostre scrivanie di lavoro o studio.

La forma stilizzata del mitico "Caimano" FS in livrea d'origine fa bella mostra di sé a lato della scritta.

Stampato in 3D con materiale in bioPLA a 4 colori, viene fornito già montato.

Disponibile in due versioni:

  • Standard: piedistallo neutro, senza scritta, con finitura texturizzata.
  • Personalizzato: piedistallo con scritta a scelta del cliente posizionata sotto le ruote della locomotiva. Scegli la variante “Personalizzato” e scrivi il testo nel campo che compare, in autonomia.

Per ulteriori personalizzazioni con logo o grafica potete contattarmi cliccando qui

Locomotiva FS E656
Fonte: Wikipedia
La locomotiva E656 è soprannominata "Caimano". Deve il suo nome al concorso lanciato nel numero di febbraio del 1976 dal mensile aziendale delle Ferrovie dello Stato "Voci della rotaia".
Si tratta degli ultimi mezzi costruiti con il rodiggio a tre carrelli e semicasse articolate, tipico di diverse famiglie di mezzi italiane, come le locomotive E.636, E.645 ed E.646, per risolvere il problema delle linee con molte curve e di raggio ridotto: il passo rigido del veicolo era drasticamente ridotto, rendendo i mezzi meno aggressivi verso la rotaia.
Essendo destinate al traino di treni pesanti, anche su linee a grande pendenza, e date le richieste tecniche in fatto di attrezzature, le E.656 avrebbero dovuto avere una massa superiore alla media, e molto spazio interno per l'alloggiamento degli impianti. Le cabine alle estremità furono previste in posizione avanzata, quasi a sbalzo. In seguito alle prove, la velocità prevista di 160 km/h si rivelò una chimera, e le E.656 vennero limitate fino a 150 km/h, un risultato che ad ogni modo non ne pregiudicò l'utilizzo al traino di composizioni di convogli a media e lunga percorrenza al di fuori del rango di categoria rapidi.
Le prime macchine entrarono in servizio tra la fine del 1975 ed il 1976, consentendo di sopperire alla mancanza di motrici. Permisero inoltre di aumentare il numero delle locomotive assegnate ai servizi passeggeri sulle linee principali, con una razionalizzazione del servizio.

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